Incontro del 24 novembre p.v.

incontro del 24 novembre – Copia

E’ stata una bellissima giornata, tanti intervenuti e tutti entusiasti e molto “presenti”!! Grazie per le belle sensazioni che la vostra presenza ha suscitato! Ecco il testo del mio discorso alla Spaccamela:

Cari convenuti, prima di tutto volevo ringraziare i Comandi che ci hanno permesso questa piccola celebrazione in questa caserma che è dedicata alla perpetua memoria di  un eroe d’altri tempi ed  ha ospitato il Battaglione Bolsena già da quando questo si chiamava  V Battaglione genio pionieri di C. d’A. inquadrato  nel 5° Rgt. Genio  e cioè dal 30 aprile 1955. Come noto il Bolsena è diventato battaglione autonomo con una sua configurazione amministrativa ed operativa dal primo gennaio 1976 e qui in questa Caserma aveva il suo comando e le sue basi logistiche amministrative e  di coordinamento e controllo, da qui (come diceva il nostro primo Comandante Gianfranco Baldini) si doveva organizzare, dirigere, controllare, tutto il complesso mondo in cui si dovevano contemperare le esigenze della  prontezza ed efficacia degli interventi con le noiose e a volte fastidiose incombenze burocratiche, peraltro necessarie per flemmatizzare ed ordinare i nostri arrembanti entusiasmi. Ma qui non c’eravamo solo noi del Quinto, c’erano altre realtà la cui presenza era senz’altro importante tra queste mura, c’erano infatti il 1° Battaglione G. Minatori Garda e il Terzo Battaglione Guastatori Verbano che sostituì Il Battaglione “Mantova” (lo cito perché tra noi c’è qualcuno che ha militato in quel Reparto), e prima ancora il IV Btg. Minatori (qualcuno ricorderà il Ten.Col Esente) il Reparto Comando e Servizi del Reggimento e, certamente non ultimi la compagnia Fotoelettricisti e Mascheratori.  Questa Caserma, architettonicamente significativa per la sua austera eleganza pur nella sua efficace funzionalità, ha in qualche modo sostenuto le nostre fatiche, le nostre professionalità, le nostre angosce quando i tremori della terra facevano sobbalzare i nostri cuori o quando le precipitazioni atmosferiche esigevano la nostra attenzione mediante le predisposizioni necessarie ad interventi mirati ed efficaci, era anche la sede del Comando Genio del Quinto C. d’A. ed era considerata pertanto (Mi ricordo quando il Generale Basile lo diceva) la seconda casa madre del Genio in Italia.  Tra queste mura abbiamo gioito, faticato, ci siamo angosciati, abbiamo trascorso lunghe ore nel tentativo di dare alla nostra vita professionale conoscenze e preparazione, per poter raccontare a tutti che c’eravamo anche noi tra quelli che la società voleva per  soccorrere tecnicamente, logisticamente e anche umanamente la gente quando la gente aveva bisogno perché colpita da disastri naturali o più semplicemente perché aveva bisogno di interventi di pubblica utilità ( e non solo in Italia come abbiamo visto). Eravamo e credo lo siamo ancora, orgogliosi di essere stati parte essenziale nell’adempimento di quegli incarichi istituzionali che ci impegnavano in modo quasi totale ma che ci gratificavano con altrettanta avvolgente soddisfazione. Ecco qui oggi siamo parecchi a testimoniare tutto questo, a conservare il ricordo di un mondo costruttivo, edificante, coinvolgente, sì anche perché si ricordano con un pizzico di rimpianto, epoche in cui la verde età ci sosteneva nel lavoro, nel sacrificio, nella esposizione a quei disagi che inevitabilmente dovevamo affrontare, non disgiunto però dal confermare nei nostri animi quei valori intramontabili che qualcuno adesso vuol relegare in angusti spazi irriverenti della retorica, ma che invece per noi sono stile di vita per costruire un futuro soddisfacente. Durante i nostri lunghi anni tra queste mura, abbiamo conosciuto  tante persone, commilitoni di tutte le estrazioni sociali ed ambientali, con i quali abbiamo diviso…”la pagnotta”, ci siamo scontrati , abbiamo dibattuto, non certo per nostre finalità personali ma sempre per il superiore interesse della nostra istituzione. Ecco questa Bandiera che ci sovrasta significa tutto questo significa il sacrificio, il ricordo dei nostri commilitoni che ci hanno preceduto nell’aldilà quelli che abbiamo conosciuto (e che cominciano ad essere un numero considerevole) e quegli altri che non abbiamo conosciuto ma che con il loro sacrificio supremo hanno contribuito a costruire valori che conserviamo gelosamente nei nostri animi.  Oggi qui depositeremo una piccola corona alla base di questo pennone, simbolo dei nostri sentimenti rivolti verso il cielo, verso la pulizia verso la serena convinzione di essere dalla parte giusta, quella dei buoni sentimenti, e  che ci deve condurre a considerare validi ed attuali gli esempi che le morti dei nostri predecessori ci hanno indicato! Saremo tutti  insieme, idealmente a portare la corona dedicata ai nostri caduti, e uniremo i nostri cuori in un momento importante di fratellanza e comunanza, frutto di quei periodi di tempo che il vivere insieme tra queste mura hanno creato.  Volevo infine ringraziare anche  le signore convenute che ci hanno sostenuto e hanno condiviso con noi i disagi delle nostre spesso movimentate vite.  E concludere con la lettura, da parte di Marzio Consonni ministro di S.R. chiesa della preghiera del geniere al termine della quale ci benedirà.

Il mio indirizzo email è: paoloblasi@alice.it si può telefonare ad Allegretti il cui numero è 3385414037

5 pensieri su “Incontro del 24 novembre p.v.

  1. branca

    Buonasera, ho fornito la mia adesione alla visita alla Caserma “Spaccamela” del prossimo 24 novembre. Vorrei sapere se devo inoltrare una formale richiesta, per esempio via e-mail, o se devo aspettare altre indicazioni.
    Grazie.
    Ten. G. Cpl. Dario Brancaforte
    Buonasera

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    1. Paolo Blasi Autore articolo

      Carissimo ho appena ricevuto l’autorizzazione da parte del Comando Julia ad accedere alla Caserma Spaccamela il giorno 24 p.v. Ho bisogno dei nominativi dei partecipanti e della scansione dei documenti d’identità per i doverosi controlli all’accesso Mi dovranno essere mandati alla mia e-mail: paoloblasi@alice.it

      Rispondi
  2. Dario Brancaforte

    Buongiorno, vorrei sapere se il Comandante della Brigata Julia a concesso il permesso ad accedere alla Caserma “Spaccamela” e se, in caso positivo, dobbiamo inoltrare una nostra richiesta di partecipazione, magari via e-mail.
    Grazie.
    Ten. G. Cpl. Dario Brancaforte

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